La lampada del diavolo

La lampada del diavolo
Patrick McGrath

La Nave di Teseo, pubblicato nel 20 maggio 2021
272 Pagine

Patrick McGrath è tornato il 20 maggio 2021, con un nuovo romanzo: La lampada del diavolo, la cui copertina e titolo riprendono il quadro di Francisco Goya.
Un romanzo molto diverso rispetto al celebre Follia, e in generale a tutto quello che finora ho letto dell'autore, ma in cui ritroviamo la voglia e la capacità dell'autore di addentrarsi all'interno di anime tormentate.

La voce narrante è Francis McNulty, un anziano poeta che si presta a trascorrere gli ultimi tempi della sua vita. Le sue due mogli sono morte entrambe, e vive da solo in compagnia della sua fidata badante Dolores López, una persona a cui è affezionato da tempo. L'anima di Francis è segnata da un passato in Spagna negli anni 30', anni in cui guidava un'ambulanza a Madrid durante un assedio. Un passato pesante, che lo tormenta tutt'ora, e che gli si presenza oggi nelle sembianze di una visione. Una figura che solo lui può vedere, il generale Francisco Franco, il Generalissimo.
L'occasione per far pace con il suo passato gli si presenta quando sua figlia, gli chiede di accompagnarlo a Madrid per il suo viaggio di nozze e tornare quindi proprio lì, nel territorio in cui tutto ebbe inizio.

Mano a mano che Francis procede con il suo racconto in prima persona, veniamo a conoscenza di quello che successe in quegli anni, e più ci avviciniamo alla verità, più scendiamo nella profondità dell'animo di Francis.

Addentrandosi ne La lampada del diavolo si legge di un uomo spezzato, che porta dentro di sé postumi indelebili. Che sia follia, verità, illusione, quello che traspare da questo personaggio è la grande veridicità delle sue emozioni e sensazioni. È un protagonista che non ha suscitato in me una simpatia immediata, ma che mi è entrato nel cuore col procedere della sua storia.
Attorno a lui ruotano altri personaggi fondamentali, un giornalista che ha deciso di conoscere e scrivere la sua storia, con cui avrà un dialogo costante, e poi le tre donne che ora fanno parte della sua vita. Oltre a Dolores, che non solo si occupa di lui ma è anche sua confidente e amica, abbiamo la sorella Finty e la figlia Gilly.
Tre donne che non hanno mai smesso di preoccuparsi per lui.

Per quanto abbia trovato la storia meno accattivante rispetto ad altri suoi romanzi, ma semplicemente per un puro gusto personale e per via dell'argomento trattato, Patrick McGrath continua secondo me ad essere un autore prezioso, uno scrittore dalle abili doti ed è sempre una scoperta leggere i suoi romanzi, che sono secondo me tra i più interessanti di questi tempi grazie al loro essere variegati.
Un romanzo certamente adatto a chi ama le storie a tinte noir in cui lo sfondo storico è parte integrante della trama.

La lampada del diavolo
Patrick McGrath

La Nave di Teseo, pubblicato nel 20 maggio 2021
272 Pagine

Patrick McGrath è tornato il 20 maggio 2021, con un nuovo romanzo: La lampada del diavolo, la cui copertina e titolo riprendono il quadro di Francisco Goya.
Un romanzo molto diverso rispetto al celebre Follia, e in generale a tutto quello che finora ho letto dell'autore, ma in cui ritroviamo la voglia e la capacità dell'autore di addentrarsi all'interno di anime tormentate.

La voce narrante è Francis McNulty, un anziano poeta che si presta a trascorrere gli ultimi tempi della sua vita. Le sue due mogli sono morte entrambe, e vive da solo in compagnia della sua fidata badante Dolores López, una persona a cui è affezionato da tempo. L'anima di Francis è segnata da un passato in Spagna negli anni 30', anni in cui guidava un'ambulanza a Madrid durante un assedio. Un passato pesante, che lo tormenta tutt'ora, e che gli si presenza oggi nelle sembianze di una visione. Una figura che solo lui può vedere, il generale Francisco Franco, il Generalissimo.
L'occasione per far pace con il suo passato gli si presenta quando sua figlia, gli chiede di accompagnarlo a Madrid per il suo viaggio di nozze e tornare quindi proprio lì, nel territorio in cui tutto ebbe inizio.

Mano a mano che Francis procede con il suo racconto in prima persona, veniamo a conoscenza di quello che successe in quegli anni, e più ci avviciniamo alla verità, più scendiamo nella profondità dell'animo di Francis.

Addentrandosi ne La lampada del diavolo si legge di un uomo spezzato, che porta dentro di sé postumi indelebili. Che sia follia, verità, illusione, quello che traspare da questo personaggio è la grande veridicità delle sue emozioni e sensazioni. È un protagonista che non ha suscitato in me una simpatia immediata, ma che mi è entrato nel cuore col procedere della sua storia.
Attorno a lui ruotano altri personaggi fondamentali, un giornalista che ha deciso di conoscere e scrivere la sua storia, con cui avrà un dialogo costante, e poi le tre donne che ora fanno parte della sua vita. Oltre a Dolores, che non solo si occupa di lui ma è anche sua confidente e amica, abbiamo la sorella Finty e la figlia Gilly.
Tre donne che non hanno mai smesso di preoccuparsi per lui.

Per quanto abbia trovato la storia meno accattivante rispetto ad altri suoi romanzi, ma semplicemente per un puro gusto personale e per via dell'argomento trattato, Patrick McGrath continua secondo me ad essere un autore prezioso, uno scrittore dalle abili doti ed è sempre una scoperta leggere i suoi romanzi, che sono secondo me tra i più interessanti di questi tempi grazie al loro essere variegati.
Un romanzo certamente adatto a chi ama le storie a tinte noir in cui lo sfondo storico è parte integrante della trama.
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